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Cosa fa il Consorzio di Bonifica

Costituisce attività di bonifica il complesso degli interventi finalizzati ad assicurare lo scolo delle acque, la funzionalità idraulica del territorio e la regimazione dei corsi d'acqua naturali, a conservare ed incrementare le risorse idriche per usi agricoli in connessione con i piani di utilizzazione idropotabile ed industriale, nonchè ad adeguare, completare e mantenere le opere di bonifica già realizzate. Costituiscono inoltre attività di bonifica, se ad essa finalizzati, gli interventi destinati ad assicurare la stabilità dei terreni declivi ed a realizzare infrastrutture civili.

Compete alla Regione la pianificazione, la programmazione delle opere e degli interventi suddetti, che vengono riconosciuti come attività di bonifica in quanto previsti dal Piano di Bonifica.
Il finanziamento per la realizzazione delle opere di bonifica è a carico della Regione salvo l'eventuale concorso dei proprietari di immobili qualora derivino loro benefici di particolare rilevanza.
La manutenzione e l'esercizio delle opere di bonifica realizzate è posta a carico delle proprietà immobiliari in rapporto ai benefici che le medesime ricevono dalle stesse opere. Per assolvere a tale dovere i proprietari di immobili sono obbligatoriamente associati nei Consorzi di bonifica.
Il Consorzio di bonifica ha pertanto il compito principale di provvedere alla gestione delle opere di bonifica, delle opere idrauliche ed irrigue, intendendo per essa la manutenzione, l’esercizio e la vigilanza delle medesime.
La legislazione vigente attribuisce inoltre ai Consorzi di bonifica il compito di:
  • formulare le proposte del Piano Generale di Bonifica nonché del Programma Regionale della bonifica;

  • provvedere alla progettazione e, su concessione della Provincia, all'esecuzione delle opere pubbliche di bonifica;

  • provvedere alla progettazione e all'esecuzione delle opere di bonifica di competenza privata per incarico dei proprietari interessati od in sostituzione degli stessi;

  • esercitare le funzioni dei Consorzi idraulici di difesa e di scolo;

  • esercitare le funzioni per la difesa del suolo, la tutela e l'uso delle risorse idriche e la salvaguardia ambientale, attribuite dalla normativa vigente;

  • svolgere le funzioni relative alla gestione dei canali demaniali d'irrigazione.

Il maggiore dettaglio delle funzioni e dei compiti specifici del Consorzio di bonifica Val d’Era è contenuto nell'articolo 2 del proprio Statuto.

La manutenzione ed il monitoraggio del reticolo idrografico

e delle opere idrauliche in esso presenti

I corsi d’acqua e le opere di competenza consortile vengono costantemente monitorati.

Nel momento in cui si ravvisi una diminuzione della capacità di portata e/o altre situazioni di pericolosità viene predisposto un idoneo intervento manutentorio.
In particolare, dopo che un’opera di regimazione o un intervento di sistemazione è stato portato a compimento è sempre necessario mantenerne lo stato di efficienza tramite un’opportuna attività di manutenzione.
La mancata manutenzione, infatti, porta ad un repentino decadimento delle funzionalità dell’opera, spesso generando situazioni di pericolo.
Ne è esempio l’abbandono della montagna e della collina (leggasi la mancata esecuzione degli interventi di manutenzione), ha dolorosamente evidenziato l’aumento della vulnerabilità e della pericolosità del territorio, sia a monte che a valle. In particolare, a valle è nata l’esigenza di intervenire con misure d’emergenza per aumentare le difese passive (argini, casse d’espansione, ecc.) anche se a prezzo di notevole incremento dei costi diretti ed indiretti.
L’ovvia conclusione è, pertanto, che, al manifestarsi di un danno, si debba tempestivamente provvedere alla sua riparazione (interventi urgenti ed indifferibili) ovvero che al manifestarsi di un naturale decadimento di funzionalità debba corrispondere un periodico reintegro (manutenzione pianificata).
 
I vantaggi derivanti da un programma di manutenzione sono:
 
  1. la diminuzione di interventi strutturali per la riduzione del rischio idraulico delle aree di pianura, in quanto gli interventi nella parte superiore del bacino contrastano il fenomeno erosivo, laddove inizia a manifestarsi, con azioni di piccola entità, ma comunque efficaci nel risolvere il problema all’origine;
     
  2. la salvaguardia del regolare deflusso delle portate solide e liquide con ripercussioni sull’efficienza delle sistemazioni idraulico-agrarie e idraulico-forestali;
     
  3. il mantenimento degli interventi di riqualificazione ambientale dei corsi d’acqua in erosione, realizzati con le tecniche di ingegneria naturalistica che assicurano la rinaturazione delle fasce riparali e del’alveo;
     
Tali interventi assicurano il mantenimento nel tempo dell’efficacia delle misure di riduzione del rischio idrogeologico, poiché agiscono sulla riduzione della probabilità di accadimento dell’evento calamitoso e sulla riduzione dell’intensità dello stesso.

Questo modo di operare assicura alle opere lunga durata e costante efficienza, nonché il costo più limitato per gli interventi di ripristino: in altre parole, è la manutenzione periodica dell’opera che ne assicura funzionalità ed economia di esercizio.

 

Consorzio di bonifica Val d'Era
V. Curtatone e Montanara, 49 c
56024 Ponte a Egola - San Miniato (PI)

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